Ciao a tutti, intanto grazie a tutti i fedelissimi lettori che non mancano di farci (più o meno amorevolmente) notare che stiamo battendo la fiacca. Speriamo che torni presto la parola a tutti gli inquilini! 🙂
Intanto per giustificarci un pochino posso dire che la lentezza è dovuta (oltre alla pigrizia) al fatto che si sta cercando di studiare di più per finire al più presto questa tortura legalizzata che chiamano università. Studiare a gennaio non è facile, da oggi ce lo conferma anche la scienza:
[W + (D-d)] * TQ M * NA |
||
W | = | condizioni climatiche |
D | = | debito |
d | = | salario |
T | = | distanza dal natale |
Q | = | tempo trascorso dal fallimento dei buoni propositi |
M | = | stato emotivo |
NA | = | necessità di fare qualcosa |
Questa che avete appena letto è la formula che, secondo Cliff Arnall, uno psicologo che ha lavorato per la Cardiff University, consentirebbe di calcolare il giorno più deprimente dell’anno per ogni persona. I calcoli sembrerebbero dimostrare (non si capisce come, visto che da quella formula dovrebbe uscire dimensionalmente una data) che per la maggior parte di persone, il giorno più deprimente cade a gennaio (per la serie: “cominciamo bene!”).
Il fatto che questo teorema sia stato commissionato da tour operator inglesi per pianificare al meglio le loro campagne promozionali mi insospettisce alquando sulla veridicità di quella formula. Comunque, pseudo-formule a parte, sembrerebbe che davvero a gennaio tendiamo tutti quanti ad essere più depressi, infatti le ore di luce che riceve il nostro corpo sono molto ridotte rispetto agli altri mesi dell’anno. In realtà il mese con meno ore di luce all’anno è dicembre, ma la presenza del natale fa si che il primato di mese più deprimente dell’anno vada a gennaio.
A gennaio inoltre, sembra che falliscano molto spesso i buoni propositi: le diete, smettere di fumare, di bere, ecc ecc, sempre per lo stesso motivo. La depressione serpeggiante ci fa avere voglia di tirarci su di morale, ed è più dura del solito rinunciare al panino con la nutella o alla sigaretta… se avete buoni propositi da mantenere quindi, cominciate da febbraio! 😀
Gennaio è finito per fortuna comunque, quindi buona rinascita a tutti! 🙂
ehhhh….non mi parlare dello smettere di fumare che è meglio!! riguardo alla dieta: ci sarà pur un motivo se non mi è mai venuto in mente neanche il proposito di farne una!
(e si vede….. :[ )
vabè, mi hai fatto venire voglia di un bel panino alla nutella e dopo una siga, anche se è febbraio…
ciao ciao
@ainos
si, il motivo è che non ne hai bisogno di diete! 😉 riguardo alle sigarette invece, se vuoi una mano, noi siamo sempre disposti ad aiutarti, per esempio dacci tutti i soldi che destineresti a comprare sigarette, così non ne compri più…. ha ha!
a presto
Che bello, io non risento degli effetti del temibile gennaio! In effetti tra metereopatici e nemici dei lunedì, devo dire che alla fine siamo tutti molto condizionabili. Beh, comunque per quest’anno gennai è andato… speriamo in una risalita della china! 🙂
@blackjack
guarda, te li darei moooooooooooooooooooooooooooooooolto volentieri,
ma spesso me le porta mio fratello (fumatore come me)
cmq bravo! ci hai provato…. 😀
ciao
lasciamo stare che è meglio…io non parlo :”-(
@Chiara
Che culo!!! spero che apprezzi questa fortuna che hai!!
@aios
beh, di fronte a tuo fratello che ti rifornisce, non ci posso fare nulla…. a meno che non vogliate darmi i soldi delle sigarette sia tu che tuo fratello, così siamo content tutti e tre! 😉
@tano
ma no dai, non dire così, passa dalla cucina che ci facciamo un triplo caffè corretto d’emergenza!
Ciao a tutti, é bello rileggervi 🙂
A proposito di gennaio io dico solo: meno male che é passato che non se ne poteva più!
Ciao sorella, bentornata… già, siamo tornati, speriamo! ogni piccolo riferimento agli altri coinquilini a darsi una mossa è puramente voluto 😉
ciao
uhm… interessante! ma di solito, le formule non dovrebbero avere 2 membri ?
cmq.. dopo una più attenta riflessione che farò in questo mese, vi saprò dire se febbraio è stato meglio di gennaio 😉
@bluestraneo
ma sei sempre il solito criticone e precisino che va a cercare il pelo nell’uovo… 😀
cmq nell’articolo ho scritto che il risultato di questa formula è una data (quindi l’altro membro è una data), ho anche scritto che non si capisce bene come, nell’articolo in internet dove ho trovato questa formula, non era spiegato… mah!!
per il resto, siamo tutti in trepidante attesa di sapere se il tuo febbraio sarà bello… ah ah ah 🙂
a presto mitico… grandissimo… ecc ecc
Meno male che Maurizio c’è!
Anche io sono però fuori dalla statistica: non mi lamento per nulla del mio Gennaio!
@andrea
Beato te, se io dovessi fare un post per ogni motivo di lamentela che ho avuto in questo gennaio… beh, nessuno avrebbe motivo di sgridarci perchè non scriviamo più nulla!!
Ho calcolato secondo la formula in alto, ho ricontrollato ed ho calcolato una terza volta. Però il mio risultato rimane sempre lo stesso: 29 febbraio … 🙂
Ciao Helmut, benvenuto in Via Leonardo da Vinci, 52… sei davvero molto fortunato visto che hai un giorno deprimente ogni 4 anni! per me invece gennaio è stato sempre tragico…
a presto! 😀
guardate un po cosa ho trovato sul sito:
http://insignificantemanonesageratamente.blogspot.com/2009/01/borse-mondiali-nuovi-cali-in-arrivo.html
“Ricercatore all’Università di Cardiff (Galles) Arnall ha creato una formula matematica (molto empirica) secondo cui il terzo lunedì dell’anno il “lunedì blu” è il giorno più deprimente dell’anno per molte persone (in Gran Bretagna).
La formula da lui elaborata tiene conto di 6 o 7 variabili, fra cui il tempo meteorologico, il tempo trascorso dagli acquisti natalizi (di cui arrivano i prelievi per i pagamenti effettuati con le carte di credito), e i primi propositi d’inizio anno non realizzati…
Secondo la ricerca di Arnall, questa sarebbe l’equazione da usare:
O + (N x S) CPM/T + ha.
Dove
“O” sta per stare all’aria aperta, attività all’aperto,
“N” è connessione con la natura, che è in pieno fiorire ora, rigogliosa,
“S” è socializzazione con vicini e amici,
“cpm” è l’acronimo di memorie positivo dell’infanzia,
“T” è la temperatura, che ora è solitamente calda,
“ha” è l’apettativa, il “presagio” delle vacanze.”
A quanto pare, questo tipo, Arnall, non ha proprio nulla da fare!!
ps: aggiungo che fino ad ora non ho trovato da nessuna parte un’approfondita spiegazione di “come usare” queste stravaganti formule… mah…
occhio che la “Q” accanto alla “T” del numeratore è apice, mentre la “A” accanto alla “N” del denominatore, è pedice! 😉
ecco perché non si riusciva ad usare la formula!!! eh eh eh !!!!! 😉 😉 😉
Sarà… per me sta formula rimane una cacata.. grazie per il contributo di ricerca cmq, apprezzo lo sforzo!!! 😉